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Le quattro inchieste finaliste del Premio Morrione: tratta, catena dell’agroalimentare, trasporti e emergenza abitativa

Tutti i finalisti sono under 31, come richiesto dal regolamento di concorso, e sono stati scelti tra i 113 partecipanti – con 65 progetti candidati – del bando 2016. Ora cinque mesi di lavoro insieme ai tutor e a novembre la premiazione dei vincitori a Trento. …Leggi tutto »

Le sfide del giornalismo al tempo di Francesco. Congresso Nazionale UCSI

Le sfide del giornalismo al tempo di Francesco e’ il tema del XIX congresso nazionale dell’Ucsi (Unione Cattolica della Stampa Italiana), presieduta da Andrea Melodia che si terra’ dal 3 al 6 marzo a Casa Cava a Matera. …Leggi tutto »

Premio Morrione: il 3 marzo in Rai la presentazione dei finalisti

Vi invitiamo a partecipare alla conferenza stampa di presentazione dei 4 progetti finalisti della quinta edizione del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo. La conferenza si terrà giovedì 3 marzo alle ore 12.00 nella sala degli Arazzi della Rai in viale Mazzini n. 14 a Roma. …Leggi tutto »

21 marzo: giornata di memoria e impegno per le vittime di mafia

Si svolgerà il 21 marzo a Messina e in contemporanea in tanti luoghi in tutta Italia la XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie “Ponti di memoria, Luoghi di impegno”. …Leggi tutto »

L’Italia e la libia tutti i rischi di un intervento

di Tavola della pace
Il nostro Paese corre un grosso rischio in un eventuale intervento in Libia: il quadro politico locale resta confuso, la catena di comando è incerta, le incognite e le variabili sono numerose, la possibilità di perdita di vite umane sul terreno e tra la forza militare internazionale è molto elevata, le alleanze infine fanno riferimento a obiettivi e agende differenti. E’ quanto emerge da un documento presentato nei giorni scorsi a Udine all’interno del seminario nazionale “Conoscere e spiegare le guerre dei nostri giorni” organizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, …Leggi tutto »

La battaglia di Aleppo: verità, propaganda e tragedia umana. Incontro alla FNSI

Cosa ci ha spinto a noi dell’Associazione Giornalisti amici di padre Dall’Oglio chiedere di tornare  mercoledi 17 febbraio alle 11.00 alla FNSI (Corso Vittorio Emanuele II, n. 349 a Roma), la casa comune di tutti i giornalisti italiani per parlare di Aleppo?

La nostra dimensione di esseri umani, feriti dall’indifferenza che non può e non potrà  contagiare la stampa. E poi la nostra dimensione di giornalisti,  che non vedono buoni e cattivi  tra gli artefici di questo  orripilante  scempio dell’uomo. Vediamo benissimo tutti i carnefici, senza eccezione alcuna, e  tutte le vittime, a qualunque comunità appartengano. …Leggi tutto »

Basta sensazionalismo. L’appello di Alarm Phone a media e volontari

L’Associazione Carta di Roma ha deciso di tradurre e rilanciare una lettera aperta rivolta a giornalisti e volontari pubblicata da Alarm Phone, progetto di Watch The Med che mette a disposizione dei rifugiati un numero telefonico al quale rivolgersi per segnalare le situazioni di difficoltà nel Mediterraneo, per poter lanciare allarmi e supportare le operazioni di salvataggio.
L’appello fa seguito ad alcune immagini diffuse da SkyNews UK, nelle quali osserviamo un uomo a bordo di un’imbarcazione di salvataggio, presunto scafista, essere costretto a assistere al trasporto delle salme di tre giovanissime vittime della cui morte è stato accusato e all’identificazione di una di esse da parte del padre. …Leggi tutto »

Messico il rischio di essere giornalisti

di Tonio Dell’Olio, Libera International

Tra non molto dovremo rassegnarci a non aver più alcun punto di riferimento di giornalisti in Messico e non perché nel frattempo saranno scomparsi perché uccisi o inghiottiti nelle nebbie della desapariciòn. Semplicemente perché cresce il numero di chi, per difesa personale adotta uno pseudonimo per firmare gli articoli più pericolosi, altri sono firmati collettivamente dalla redazione e alcuni tra i più validi giornalisti sono stati costretti a chiedere asilo negli Stati Uniti come rifugiati con le loro famiglie. …Leggi tutto »

L’attentato in Siria contro i musulmani ‘infedeli’ per colpire le speranze di pace a Ginevra

Sembrava che per la Siria si stesse profilando finalmente una svolta, con la partecipazione all’ultimo minuto utile del fronte della ribellione alla conferenza di pace iniziata domenica scorsa a Ginevra.
Ma gli attentati multipli a Damasco dello Stato Islamico, che ancora una volta ha voluto colpire i musulmani ‘infedeli’, hanno segnato i colloqui in Svizzera, forse il principale obiettivo del gruppo terroristico. …Leggi tutto »