di Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana
Le emergenze, come sempre, esaltano il meglio e il peggio del carattere nazionale. A questa regola non sfugge neppure l’informazione: cosí non è mancato chi ha colto anche questa triste occasione per suonare il piffero della propaganda, oppure per alimentare il razzismo tentando di contrapporre gli aiuti alle popolazioni colpite con quelli dati a chi ha scelto l’Italia per fuggire dal terrore e dalla fame. …Leggi tutto »
di Vittorio Di Trapani
Una presenza e una partecipazione non occasionale.
Fnsi e Usigrai, insieme ad Articolo21, hanno fortemente voluto il Museo della Fiducia e del Dialogo per il Mediterraneo che è stato inaugurato a Lampedusa, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Un grazie alle istituzioni, a partire dal Comune di Lampedusa, e alle associazioni, come il Comitato 3 Ottobre, che ci hanno creduto e lo hanno realizzato.
Un grazie particolare all’inviato del Tg2, Valerio Cataldi, che è stato testimone degli sbarchi, e poi delle storie dei migranti che sono stati accolti sull’isola. E oggi è tra i principali motori del Museo.
La nostra convinzione è che contro i muri della diffidenza, dell’indifferenza, dell’intolleranza sia necessario costruire ponti.
Ponti tra culture, idee e sensibilità diverse.
Lampedusa è in questo luogo fortemente simbolico che rappresenta forse meglio di qualunque altro l’idea di periferie da illuminare. Periferie geografiche, economiche, culturali, sociali.
È questa l’idea di Rai Servizio Pubblico che abbiamo e che proponiamo con ancora più forza oggi, nei mesi in cui si va verso il rinnovo della concessione e quindi verso il ridisegno della Rai del futuro.
Illuminare le periferie risponde a un’idea, un progetto editoriale che deve essere pilastro della nuova Rai.
*Segretario Usigrai
Ci sarà anche una folta delegazione del sindacato dei giornalisti con i 40.000 studenti che a Palermo, lunedì 23 maggio, commemoreranno le stragi di Capaci e di via D’Amelio in cui la mafia uccise i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, la moglie di Falcone, Francesca Morvillo, e gli uomini e le donne delle scorte: Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano. …Leggi tutto »
di Vincenzo Vita
“Per gravi e urgenti necessità pubbliche, la richiesta del presidente del consiglio dei ministri ha effetto immediato” (art.33,terzo comma del Testo unico del 2005). Così recita la norma a proposito della richiesta del premier di poter andare in televisione ad horas. Rispondeva a simile tipologia l’ ”ospitata” imprevista di domenica scorsa a In mezz’ora di Lucia Annunziata? Certamente no, visto che si parlava dell’emendamento per “Tempa Rossa”, vicenda entrata nel procedimento giudiziario. Quindi, l’episodio è esecrabile e non doveva succedere. …Leggi tutto »
di Vania De Luca
Il Congresso UCSI riunito a Matera dal 3 al 7 marzo scorso ha eletto i nuovi dirigenti nazionali per i prossimi 4 anni. Per la prima volta dal 1959, anno di nascita dell’Unione, è stata indicata come Presidente una donna, Vania De Luca , vaticanista di Rainews 24.
Vicepresidenti sono Donatella Trotta del Mattino di Napoli e Antonello Riccelli di Telegranducato; mentre segretario è Maurizio Di Schino di Tv2000, e tesoriere Alberto Lazzarini, il Resto del Carlino. Pubblichiamo la riflessione inviataci dalla neo presidente Vania De Luca, a cui facciamo i migliori auguri. …Leggi tutto »
Giusto a quaranta anni dalla riforma del sistema radiotelevisivo, il 15 marzo 2016, a partire dalle 10.00 presso la Sala degli Arazzi della Rai, viale Mazzini 14, l’ASSOCIAZIONE DIRIGENTI PENSIONATI RAI organizza il convegno “SERVIZIO PUBBLICO, MEDIA COMPANY ED ETICA” …Leggi tutto »
di Barbara Scaramucci
Andrea Melodia è stato oltre 40 anni alla Rai, dove ha ricoperto numerosi importanti incarichi giornalistici ed è stato direttore della struttura che poi è diventata Rai Fiction e vice direttore vicario di Rai Uno. Ha diretto anche Telemontecarlo ed è stato per due mandati – il massimo previsto dal regolamento associativo – presidente dell’Unione Cattolica Stampa Italiana, che nel congresso dei giorni scorsi ha eletto al suo posto Vania de Luca. Il 15 marzo Melodia, con l’Associazione Dirigenti Pensionati Rai, organizza nella sede centrale della Rai un convegno sulla riforma del servizio pubblico alla vigilia del rinnovo della convenzione con lo stato. …Leggi tutto »
di Valerio Cataldi
Mentre l’Italia va verso la guerra in Libia e non solo, c’è un’altra Italia che costruisce ponti di pace con l’altra sponda del Mediterraneo. “Ponti fondati sulla cultura, sulla certezza che abbiamo radici comuni” dice Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa mentre sorvoliamo il mare. Destinazione Tunisi, Museo del Bardo dove un anno fa i kalashnikov del sedicente stato islamico facevano strage di turisti. …Leggi tutto »
Vi invitiamo a partecipare alla conferenza stampa di presentazione dei 4 progetti finalisti della quinta edizione del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo. La conferenza si terrà giovedì 3 marzo alle ore 12.00 nella sala degli Arazzi della Rai in viale Mazzini n. 14 a Roma. …Leggi tutto »
La crisi in Sud Sudan a Speciale Tg1. Domenica 28 febbraio su Rai1 alle 23.35 andrà in onda “Profondo sud” di Enzo Nucci, il corrispondente Rai da Nairobi. Quarantamila persone stanno morendo di fame mentre un quarto della popolazione ha urgente bisogno di aiuti alimentari. Eppure il Sud Sudan è ricco di acqua e terreni coltivabili nonché di petrolio. Ma la nazione più giovane del mondo da tre anni è squassata da una guerra civile che ha già causato decine di migliaia di vittime e milioni di profughi.
“Profondo sud” è un viaggio nel paese nato nel 2011 dopo quasi 50 anni di sanguinosa guerra con il Sudan islamico. Le speranze che accompagnarono la nascita di questa nazione si sono infrante per lo scontro tra i due principali leader in lotta per il controllo delle ricchezze che non esitano ad arruolare nelle proprie file anche i bambini soldato. Un conflitto che sta assumendo sempre più connotati etnici e razziali, proprio come è già successo nel 1994 in Rwanda. Secondo le Nazioni Unite la crisi umanitaria in Sud Sudan è paragonabile a quella che stanno vivendo le popolazioni di Siria e Repubblica Centrafricana. La Chiesa cattolica sta tentando di riportare la pace, ma i dieci accordi di “cessate il fuoco” fino ad oggi sottoscritti sono stati puntualmente violati.