Panama Papers, è solo la punta di iceberg

8 Aprile 2016

di Luca Mershed

Un enorme fuga di documenti riservati ha rivelato come i ricchi ed i potenti usino i paradisi fiscali per nascondere la loro ricchezza.
11 milioni di documenti sono trapelati da una delle aziende più segrete del Mondo: lo studio panamense legale Mossack Fonseca. I documenti mostrano come Mossack Fonseca ha aiutato i clienti a riciclare il denaro, schivare le sanzioni ed evadere le tasse. I media dicono che lo studio ha operato indisturbato per 40 anni e non è mai stato accusato di iniquità penale.
Il presidente francese, Francois Hollande, ha accolto le “buone rivelazioni” che dovrebbero “aumentare il gettito fiscale da parte di coloro che commettono le frodi”.
I documenti mostrano 12 fra attuali o ex Capi di Stato ed almeno 60 persone legate ai leader mondiali attuali o precedenti. Essi comprendono il Primo Ministro islandese, Sigmundur David Gunnlaugsson, che aveva un interesse non dichiarato legato alla ricchezza della moglie anche se egli ha detto che non si dimetterà.
I file rivelano anche un miliardo di dollari sospetti di riciclaggio di denaro che coinvolgono stretti collaboratori del Presidente russo, Vladimir Putin. Gerard Ryle, direttore del Consorzio Internazionale dei Giornalisti Investigativi (ICIJ), ha sottolineato che i documenti coprono attività di business giorno per giorno presso Mossack Fonseca nel corso degli ultimi 40 anni.
Gli 11 milioni di documenti in possesso dello studio legale di Panama, Mossack Fonseca, sono stati passati al giornale tedesco Sueddeutsche Zeitung, che poi li ha condivisi con il Consorzio Internazionale dei Giornalisti Investigativi. BBC Panorama e il quotidiano britannico The Guardian sono tra le 109 organizzazioni di media in 76 Paesi che hanno analizzato i documenti.
Alla famosa milionaria degli Stati Uniti e Life Coach, Marianna Olszewski, è stato offerto di falsificare i record delle proprietà per nascondere i soldi alle autorità. Si tratta di una violazione diretta dei regolamenti internazionali volti a fermare il riciclaggio di denaro e l’evasione fiscale.
In una dichiarazione, Mossack Fonseca ha detto: “Le accuse che ci vengono rivolte, secondo cui noi mettiamo a disposizione strutture apparentemente progettate per nascondere l’identità dei veri proprietari, sono completamente false. Non forniamo servizi ai beneficiari per ingannare le banche. È difficile, per non dire impossibile, non fornire alle banche l’identità dei beneficiari finali e la provenienza dei fondi”.
I dati contengono anche le società offshore segrete legate alle famiglie ed ai collaboratori dell’ex presidente egiziano, Hosni Mubarak, all’ex leader libico Muammar Gheddafi ed al Presidente, siriano Bashar al-Assad.
Inoltre ha rivelato un giro di un miliardo di dollari di riciclaggio di denaro sospetto che è stato gestito da una banca russa ed ha coinvolto stretti collaboratori del presidente Putin.
L’operazione è stata gestita dalla Banca Rossiya, che è soggetta a sanzioni dell’UE e degli Stati Uniti in seguito all’annessione alla Russia della Crimea. Il denaro è stato incanalato attraverso società off-shore, due delle quali sono state, ufficialmente, di proprietà di uno degli amici più stretti del Presidente russo.
I dati su Mossack Fonseca mostrano anche come il Primo Ministro islandese, Sigmundur David Gunnlaugsson, avesse un interesse non dichiarato per il fallimento delle banche del suo Paese. I documenti trapelati mostrano che Gunnlaugsson e sua moglie hanno acquistato la società offshore Wintris nel 2007.
Egli non ha dichiarato un interesse per la società quando è entrato in Parlamento nel 2009. Ha, poi, venduto il suo 50% del Wintris a sua moglie per $1, otto mesi più tardi. La società off-shore è stata utilizzata per investire milioni di dollari di denaro ereditato, secondo un documento firmato dalla moglie di Gunnlaugsson, Anna Sigurlaug Palsdottir, nel 2015.
Mr. Gunnlaugsson sta affrontando gli inviti di presentare le sue dimissioni, ma ha non sta prendendo in considerazione ciò. Il Primo Ministro ha sottolineato che la moglie aveva sempre pagato le tasse in Islanda. Il Primo Ministro ice che non ha infranto alcuna regola e che sua moglie non ha tratto nessun vantaggio economico dalle sue decisioni.
Infine, Mossack Fonseca afferma che le società offshore sono disponibili in tutto il Mondo e sono utilizzate per una varietà di scopi legittimi.
“Se rileviamo delle attività sospette, siamo pronti a riferire alle autorità tali attività”, ha detto. “Allo stesso modo, quando le autorità si rivolgono a noi con prove di una possibile cattiva condotta, cooperiamo sempre e pienamente con loro.”
Jennie Granger, un portavoce per l’autorità fiscale del Regno Unito, HM Revenue and Customs (HMRC), ha sottolineato che l’organizzazione ha ricevuto “una grande quantità di informazioni sulle società offshore, tra cui quelle con sedi a Panama, da una vasta gamma di fonti, che sono attualmente oggetto di indagini intensive”.