di Enzo Nucci
Ricordo ancora con nitidezza le parole di una coraggiosa studentessa iraniana che intervistai nell’università di Teheran nel 2004. Tra le altre cose mi disse: “Se è vero che viviamo nel villaggio globale, noi chiediamo che la capanna dell’Iran faccia parte di questo villaggio a pieno titolo con gli stessi obblighi e gli stessi diritti”. …Leggi tutto »
di Iran Human Rights Italia
Continua l’incessante lavoro del boia nella Repubblica Islamica dell’Iran. Con un record di 969 persone messe a morte nel 2015, l’Iran mantiene il triste primato di Paese con il più alto numero di esecuzioni pro capite al mondo. Il 66% delle impiccagioni è stato comminato per reati di droga. Al patibolo sono finiti anche 3 rei minorenni e 19 donne. E’ quanto si può leggere nel Rapporto annuale sulla pena di morte in Iran 2015, curato da Iran Human Rights (IHR). …Leggi tutto »
di Iran Human Rights
Continua l’incessante lavoro del boia nella Repubblica Islamica dell’Iran. Con un record di 969 persone messe a morte nel 2015, l’Iran mantiene il triste primato di Paese con il più alto numero di esecuzioni pro capite al mondo. Il 66% delle impiccagioni è stato comminato per reati di droga. Al patibolo sono finiti anche 3 rei minorenni e 19 donne. E’ quanto si può leggere nel Rapporto annuale sulla pena di morte in Iran 2015, curato da Iran Human Rights (IHR) e presentato presso la Federazione Nazionale della Stampa, a Roma, venerdì 11 marzo.