Archives

Costruiamo ponti, abbattiamo muri. Inaugurato il Museo della Fiducia e Dialogo per il Mediterraneo

di Vittorio Di Trapani

Una presenza e una partecipazione non occasionale.
Fnsi e Usigrai, insieme ad Articolo21, hanno fortemente voluto il Museo della Fiducia e del Dialogo per il Mediterraneo che è stato inaugurato a Lampedusa, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Un grazie alle istituzioni, a partire dal Comune di Lampedusa, e alle associazioni, come il Comitato 3 Ottobre, che ci hanno creduto e lo hanno realizzato.
Un grazie particolare all’inviato del Tg2, Valerio Cataldi, che è stato testimone degli sbarchi, e poi delle storie dei migranti che sono stati accolti sull’isola. E oggi è tra i principali motori del Museo.
La nostra convinzione è che contro i muri della diffidenza, dell’indifferenza, dell’intolleranza sia necessario costruire ponti.
Ponti tra culture, idee e sensibilità diverse.
Lampedusa è in questo luogo fortemente simbolico che rappresenta forse meglio di qualunque altro l’idea di periferie da illuminare. Periferie geografiche, economiche, culturali, sociali.
È questa l’idea di Rai Servizio Pubblico che abbiamo e che proponiamo con ancora più forza oggi, nei mesi in cui si va verso il rinnovo della concessione e quindi verso il ridisegno della Rai del futuro.
Illuminare le periferie risponde a un’idea, un progetto editoriale che deve essere pilastro della nuova Rai.

*Segretario Usigrai

#PalermoChiamaItalia: la FNSI partecipa alla giornata

Ci sarà anche una folta delegazione del sindacato dei giornalisti con i 40.000 studenti che a Palermo, lunedì 23 maggio, commemoreranno le stragi di Capaci e di via D’Amelio in cui la mafia uccise i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, la moglie di Falcone, Francesca Morvillo, e gli uomini e le donne delle scorte: Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano. …Leggi tutto »

Egitto cambia strategia

di Elisa Marincola

La vicenda diplomatica e investigativa sulla tortura e la morte in Egitto di Giulio Regeni ha vissuto nelle ultime ventiquattr’ore una brusca, positiva accelerazione. Dopo il Presidente Mattarella si è mosso anche l’Europarlamento. Ma in Egitto le sparizioni continuano. …Leggi tutto »