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Azerbaigian: appello di RSF sulla libertà di stampa

Reporters sans frontières*

In occasione del quarantesimo compleanno della giornalista Khadija Ismaïlova, Reporters sans frontières (RSF) ha festeggiato la sua recente liberaziona e ha lanciato un appello al governo dell’Azerbaigian (163 ° su 180 nella classifica mondiale 2016 la libertà di stampa di RSF) perchè metta fine alle violazioni della libertà di stampa.

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Il giornalismo è sotto attacco

di Gian Mario Gillio
«Le ragioni di questo rinnovato attacco alla libertà di stampa risiedono anche nella necessità, per i regimi e per la criminalità, di garantirsi anonimato ed oscurità». La nostra intervista a Giuseppe (Beppe) Giulietti, presidente della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi).

 

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#NoHateSpeech. Guardian limita possibilità commenti articoli per gestire meglio discussioni

Carta di Roma

Sempre più testate si pongono il problema della gestione dei commenti. Mentre il Guardian decide di limitarli, muove i primi passi un progetto per la realizzazione di strumenti open source per la promozione di community costruttive. …Leggi tutto »

Comunicare le periferie è non lasciare solo chi contrasta le mafie e il malaffare

Di Beppe Giulietti, presidente della Federazione della stampa

 

Per qualche ora, e per l’ennesima volta, Assisi, la sala stampa francescana, i frati del Sacro Convento, hanno aperto le loro porte a chi ha nel cuore le periferie ed opera, in vario modo e con strumenti diversi, per “illuminarle”, per strapparle dall’indifferenza, dal silenzio, dalle disperazioni sociali ed esistenziali.
Tra questi costruttori di pace e di conoscenza ci sono anche quei giornalisti che, in sede locale, nazionale ed internazionale, non hanno esistito a mettere a rischio se stessi pur di non rinunciare a raccontare oscurità ed oscurantismi.

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Messico, 100 sindaci massacrati negli ultimi anni

di Pino Scaccia

Basterebbero le cifre per dare l’idea della drammaticità della situazione. I narcos in Messico sono talmente potenti che cercano addirittura la strada del dialogo politico. Puntano sul sangue e sono colpiti senza pietà tutti quelli che non si fanno comprare: amministratori, poliziotti e giornalisti. Dieci i reporter assassinati l’anno scorso, ma addirittura 65 negli ultimi cinque anni. Con una violenza inaudita, come è successo l’estate scorsa a Ruben Espinosa, famoso giornalista investigativo, ucciso dopo tremende torture.

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