Archives

Minori miMigranti: Save the Children lancia una helpline telefonica multilingue.

Save the Children lancia il numero verde 800 14 10 16 per fornire informazioni e orientamento ai minori migranti, agli operatori e a tutti i cittadini in sette lingue (italiano, arabo, inglese, francese, tigrino, somalo, farsi). …Leggi tutto »

Giornata mondiale del Rifugiato 2016

di UNHCR ITALIA

Nel 2015, guerra e persecuzioni hanno portato ad un significativo aumento delle migrazioni forzate nel mondo, che hanno toccato livelli mai raggiunti in precedenza e comportano sofferenze umane immense. Questo è quanto emerge dal rapporto annuale pubblicato oggi dall’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati. …Leggi tutto »

Nuova Strage di Bimbi in mare. Iacomini (portavoce Unicef Italia): “E’ genocidio”

“Di fronte alla drammatica notizia dei 40 bambini morti annegati nel naufragio di giovedì sera non posso che ribadire quanto già dichiarato ieri e provare un forte senso di rabbia, dolore e commozione. L’Europa unita osservi un minuto di silenzio e tutti gli italiani senza distinzioni di partito, razza, religione, cultura si uniscano per dire basta a questo genocidio di bambini che dall’Egeo ora tocca il Mediterraneo. I bambini non possono morire in mare” lo dichiara il Portavoce dell’UNICEF Italia Andrea Iacomini.

20 giugno: Giornata del rifugiato con #LasciateCiEntrare

Il 20 giugno, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, la campagna #LasciateciEntrare  lancia una mobilitazione nazionale, in contemporanea in moltissime regioni e città d’Italia, per entrare nei centri per migranti aperti ed operativi in Italia, insieme alla stampa italiana ed estera, a parlamentari, assessori, consiglieri regionali, avvocati ed alle associazioni della società civile. Segue l’appello. …Leggi tutto »

I bimbi in fuga continuano a morire, e noi cosa facciamo?

Di Andrea Iacomini (Portavoce Unicef Italia)

Sono un cittadino italiano, un padre prima di tutto e poi il portavoce in Italia della più grande agenzia mondiale per la tutela dell’infanzia, l’UNICEF. Oggi penso che non possiamo più assistere né accettare che circa 20 bambini muoiano nel mare Egeo senza far nulla, davanti ai nostri occhi, è il fallimento di tutto, è contro ogni diritto civile, un crimine contro l’umanità oltre che una palese violazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza che tutti i Paesi del mondo hanno ratificato.

…Leggi tutto »

Attraverso il Mediterraneo dei rifugiati: i numeri e i protagonisti di un’odissea

Di Ernesto Pagano
(dal numero di dicembre di Babel periodico COSPE)

 

UN’EMERGENZA SENZA PRECEDENTI
Da sud a nord, da est a ovest. Chi attraversa il Mediterraneo e sfida la morte sui barconi non lo fa più per trovare migliori opportunità di lavoro: lo fa innanzitutto per sopravvivere ai conflitti, quello siriano in primis . Un conflitto che, dopo la reazione muscolare di Russia e Francia agli attentati di Parigi e del Sinai, si è fatto ancora più duro e letale. Nel 2015 quasi un milione di persone ha attraversato il Mediterraneo per raggiungere la Sicilia e la Grecia. Di oltre 3mila persone è nota la morte. La rotta est Mediterraneo-Balcani è stata la più battuta del 2015.
Soltanto dal 1 ottobre a metà novembre circa 200mila profughi hanno attraversato i Balcani arrivando dalla Grecia. Per fronteggiare questa “invasione” paesi come Macedonia e Serbia non sono andati tanto per il sottile: hanno respinto i migranti alle frontiere a suon di manganelli, o li hanno lasciati passare voltandosi dall’altra parte. Secondo Unhcr la loro capacità ricettiva per i rifugiati ammonta a circa 3mila posti letto. Soltanto nella prima settimana del Giugno 2015 hanno varcato le frontiere dei due paesi quasi in 20mila.

…Leggi tutto »